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INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA |

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Per integrazione socio-sanitaria si intende il coordinamento tra servizi sociali e i servizi sanitari nell’attivazione di interventi e prestazioni socio-sanitarie a favore dei cittadini.
I livelli della integrazione sono tre: istituzionale, gestionale e professionale.
1) Il livello istituzionale fa riferimento alle norme che regolano il settore e ai soggetti che collaborano nella realizzazione delle attività.
2) Il livello gestionale fa riferimento all’organizzazione dei servizi socio-sanitari e ai rapporti che subentrano tra questi attori che dovrebbero essere coerenti coi principi etico-sociali perché ci sono alcuni fattori che sembrano favorirla così come ci sono quelli che tendono a rallentarla.
3) Il terzo livello si riferisce alle interazioni che intervengono tra operatori di sistemi sanitari e sociali nell’erogazione delle prestazioni sociosanitarie.
Si definiscono prestazioni sociosanitarie tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione.
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Determinazione Dirigenziale 8 maggio 2023, n. 991 |
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Approvato decreto tariffe, prestazioni garantite a tutti i cittadini |
INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA -
integrazione con i servizi sociali
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LEA: approvato decreto tariffe, prestazioni garantite a tutti i cittadini
“Dopo sei anni finalmente è stata raggiunta l’intesa in Stato-Regioni sul decreto tariffe che consente la piena efficacia dei nuovi livelli essenziali di assistenza varati nel 2017. Un risultato di straordinaria importanza frutto dell’impegno del Governo e della collaborazione proficua con le Regioni. Il Dpcm del 2017, infatti, innova i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, introducendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendo prestazioni obsolete leggi tutto
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Deliberazione del Consiglio Regionale 20 dicembre 2022, n. 257 - 25346 |
Determinazione Dirigenziale 15 novembre 2022, n. 2140 |
Determinazione Dirigenziale 14 novembre 2022, n. 2120 |
PNRR. Per l’assistenza domiciliare arrivano 2,7 mld. Ecco gli obiettivi per ogni regione |
INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA -
P.N.R.R.
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PNRR. Per l’assistenza domiciliare arrivano 2,7 mld. Ecco gli obiettivi per ogni regione
Atterra sul tavolo delle Regioni il provvedimento che ripartisce le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per arrivare entro il 2026 ad assistere a casa il 10% della popolazione italiana over 65, ovvero almeno 800 mila persone in più. Oggi la media italiana è al leggi tutto
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Risorse per assumere il personale di Case e Ospedali di Comunità |
INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA -
P.N.R.R.
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PNRR. Fino a 1 miliardo per assumere il personale di Case e Ospedali di Comunità. Ma non sono nuove risorse. Il decreto
Arriva sul tavolo delle Regioni il riparto delle risorse (a valere sul fondo sanitario nazionale e quindi non aggiuntive) della misura prevista dalla Legge di Bilancio per l’assunzione, in deroga al tetto di spesa, di personale per le nuove strutture dell’assistenza territoriale (Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Unità di continuità assistenziale e Centrali operative territoriali) leggi tutto
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INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA -
P.N.R.R.
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CONVEGNO NAZIONALE del 15.09.2022 - VERSO LE CASE DELLA COMUNITÀ
Discontinuità, Prossimità, Rigenerazione
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Deliberazione della Giunta Regionale 5 luglio 2022, n. 1-5307 |
Decreto 23 maggio 2022, n. 77 |
INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA -
integrazione con i servizi sociali
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Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 144 del 22 giugno 2022 è stato pubblicato il Decreto 23 maggio 2022, n. 77: "Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale".
"in relazione a quanto previsto dalla Missione 5 (M5C2.1 - PNRR), che prevede nello specifico il rafforzamento dei servizi sociali a domicilio al fine di garantire la dimissione protetta e prevenire il ricovero in ospedale, si ritiene che alcuni strumenti di telemedicina, quali la teleassistenza, possano essere integrati ed utilizzati anche per attività svolte da professionisti del sociale appartenenti ai comuni, specie in un'ottica di integrazione sociosanitaria. Al riguardo considerato che le prestazioni sociali che integrano le cure domiciliari in esito alla valutazione multidimensionale, sono erogate dai comuni anche con modalità di compartecipazione alla spesa, spesso correlate all'ISEE degli assistiti, è necessario tenere distinte le attività di teleassistenza sanitaria in ADI garantite dal SSN, da quelle sociali".
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